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La ruspa cancella "il parco in movimento"

La ruspa cancella “il parco in movimento”: e ora?
Come dovremmo sentirci dopo aver investito anni d’impegno e aver realizzato per quel parco?


Abbiamo sudato tutta una vita (e non è un modo di dire) per qualificare quel parco e farlo diventare un luogo di vita cittadino: 15 anni per farlo diventare un parco da un fabbricato fatiscente, ulteriori 10 anni per farne un parco vivibile, 6 anni per installarci giochi accessibili e farlo essere il 5° parco accessibile in Italia (su idea di uno della Romagna), tutto questo grazie all’impegno dei cittadini apriliani, con una generazione, la nostra, che ha vissuto questo impegno in prima persona.
Dal 2004 il parco è stato vissuto intensamente e in particolare “il parco in movimento”: l’area attrezzata dei giochi. 20 anni di parco ovviamente ha significato usura, ma la non manutenzione dello stesso ha finito per fa si che molti giochi erano oramai rovinati, dall’altro chi si era preso l’impegno di “curarlo” poco ha fatto per molte ragioni.
La conclusione è che lo scarso senso d’impegno civile ha ripreso il sopravvento in una città in cui si fa di tutto per penalizzare chi s’ impegna, perché da sempre si è preferito una cittadinanza che subisca tutto, si è voluto una città da cannibalizzare dove sempre si tappa le ali all’iniziativa dei cittadini. 
Dicevamo che quel parco ha molto di una generazione (la nostra), è stato il simbolo di una trasformazione e d’impegno della stessa, come della vita nella nostra città.

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San Michele: Complimenti a tutti noi

Solo 48 ore prima dall’apertura dello stand abbiamo avuto la certezza che lo avremmo fatto, questo per le solite vicende apriliane che hanno complicato di molto l’organizzazione. 

E’ stato un “corri-corri” generale e alla fine è stato un successo. Il nostro stand è in realtà una kermesse in cui ci s’incontra, si mantengono relazioni, più che una vera e propria raccolta fondi: ci interessa costruire la rete di persone volenterose per le finalità sociali in un momento in cui la crisi economica, lo scollamento dei rapporti umani, sta producendo disastri. Lo ripetiamo alla città e lo ripetiamo a noi stesso,  perché è giusto che si dia senso e un giusto valore al lavoro massacrante a cui siamo andati incontro.

Ringraziamo tutti quelli che sono intervenuti, tutti quelli che in modo o nell’altro hanno collaborato, la lista è lunga, ma noi lo ricordiamo bene.

Grazie Fratelli. 

Comunicato Stampa

Si può fare, serve “il colpo di reni”.
Era tutto pronto, anche Noi, eravamo pronti alla firma dell’ Accordo con il Comune di Aprilia.
Come previsto, il fabbricato, realizzato dalla Fondazione, in via Giusti, ad Aprilia, sarà suddiviso per permettere, accanto alla mensa per i poveri, la realizzazione di un Centro di Prima Accoglienza (Stazione di Posta) per persone fragili. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi PNNR, privilegiando in prima istanza, la realizzazione del Centro di Prima Accoglienza. I lavori dovranno essere terminati entro Dicembre 2026. Gli arresti, le dimissioni del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri Comunali e la successiva nomina del Commissario Prefettizio, hanno al momento, congelato tutto. 

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Il punto della situazione

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Per terminare “Una Mensa per i Poveri nella città di Aprilia”

Con l’imminente firma dell’accordo tra la Fondazione Come Noi e il Comune di Aprilia, si avvierà la realizzazione del progetto “Una mensa per i poveri nella città di Aprilia”

Come previsto dall’accordo, il fabbricato, realizzato dalla Fondazione, in via Giusti, ad Aprilia, sarà suddiviso per permettere, accanto alla mensa per i poveri, la realizzazione di un Centro di Prima Accoglienza (Stazione di Posta).

Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi del PNNR, privilegiando in prima istanza, la realizzazione del Centro di Prima Accoglienza. I lavori dovranno essere terminati entro Marzo 2026.

Le vostre donazioni del 5x1000, saranno utilizzate per completare i lavori di realizzazione della mensa e permetterne la rapida attivazione.

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